I segreti del marchio The Bridge

12/12/2015
by Pietro Ginesi
Può vantare nella sua produzione alcuni ariticoli come  le cartelle da lavoro, la borsa medico o le postine, diventati icone di stile per un'eleganza senza tempo.Con le sue creazioni, The Bridge si rivolge ad un pubblico che privilegia un’eleganza classica e un lusso discreto, fatto di massima attenzione per qualità e dettagli. Il cuoio pieno fiore, la sua lavorazione artigianale, gli accessori di ottone rappresentano i tratti distintivi del marchio.

The Bridge privilegia sempre la naturalezza e la morbidezza dei pellami. Si utilizza il miglior cuoio pieno fiore, proveniente da animali da allevamento europei, per garantire l’alta qualità della materia prima, la grana uniforme, priva di graffi e imperfezioni. La lavorazione avviene ancora oggi secondo la tradizione artigianale della bottega fiorentina, rigorosamente a mano. Nella fase di concia si utilizzano solo tannini vegetali e ingrassi animali, così la pelle ottiene quella trasparenza e patinatura che con l’uso la rendono più piacevole all’occhio e al tatto. Per la tintura si usano tamponi di lana, che vengono ripetutamente passati a mano sulla pelle, per esaltare la naturalezza del cuoio e le particolarità della sua superficie. Infine la lucidatura, eseguita secondo la tradizione toscana, con i rulli d’ambra. Si tratta di una tecnica usata sempre più raramente perché richiede tempo e pazienza, ma che dà al cuoio una brillantezza e una elasticità incomparabili. 

Nel corso degli anni sono stati sperimentati materiali diversi dal cuoio e nuovi trattamenti. Per accentuare l’aspetto vintage della pelle sono stati messi a punto nuovi processi di lavorazione, quali il “washed&ruined” per un voluto effetto vissuto e il “distressed” ottenuto stressando la pelle in fase di concia, trattamenti che mettono in evidenza difetti, scoloriture e imperfezioni del pellame, grane porose e spesse che valorizzano la naturalezza e unicità della pelle.